strangedays

Come nei sogni tu corri e non giungi mai...

Friday, September 21, 2007

Un po' di nebbia

Mi strinsi ne le spalle:

- Mah! - sospirai, tra le spine, - un po' qua, un po' là... Non ho famiglia e... e giro.

- Che piacere! Beato lei! Gira... Non ha proprio nessuno?

- Nessuno...

- Che piacere! beato lei! la invidio!

- Lei dunque ha famiglia? - volli domandargli, a mia volta, per deviare da me il discorso.

- E no, purtroppo! - sospirò egli allora, accigliandosi. - Son solo e sono stato sempre solo!

- E dunque, come me!...

- Ma io mi annojo, caro signore! m'annojo! - scattò l'ometto. - Per me, la solitudine... eh si, infine, mi sono stancato. Ho tanti amici; ma, creda pure, non è una bella cosa, a una certa età, andare a casa e non trovar nessuno. Mah! C'è chi comprende e chi non comprende, caro signore. Sta molto peggio chi comprende, perché alla fine si ritrova senza energia e senza volontà. Chi comprende, infatti, dice: « Io non devo far questo, non devo far quest'altro, per non commettere questa o quella bestialità ». Benissimo! Ma a un certo punto s'accorge che la vita è tutta una bestialità, e allora dica un po' lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto, caro signore.

- Ma lei, - mi provai a confortarlo, - lei è ancora in tempo, fortunatamente...

- Di commettere bestialità? Ma ne ho già commesse tante, creda pure!

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