Un po' di nebbia
Mi strinsi ne le spalle:
- Mah! - sospirai, tra le spine, - un po' qua, un po' là... Non ho famiglia e... e giro.
- Che piacere! Beato lei! Gira... Non ha proprio nessuno?
- Nessuno...
- Che piacere! beato lei! la invidio!
- Lei dunque ha famiglia? - volli domandargli, a mia volta, per deviare da me il discorso.
- E no, purtroppo! - sospirò egli allora, accigliandosi. - Son solo e sono stato sempre solo!
- E dunque, come me!...
- Ma io mi annojo, caro signore! m'annojo! - scattò l'ometto. - Per me, la solitudine... eh si, infine, mi sono stancato. Ho tanti amici; ma, creda pure, non è una bella cosa, a una certa età, andare a casa e non trovar nessuno. Mah! C'è chi comprende e chi non comprende, caro signore. Sta molto peggio chi comprende, perché alla fine si ritrova senza energia e senza volontà. Chi comprende, infatti, dice: « Io non devo far questo, non devo far quest'altro, per non commettere questa o quella bestialità ». Benissimo! Ma a un certo punto s'accorge che la vita è tutta una bestialità, e allora dica un po' lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto, caro signore.
- Ma lei, - mi provai a confortarlo, - lei è ancora in tempo, fortunatamente...
- Di commettere bestialità? Ma ne ho già commesse tante, creda pure!
- Mah! - sospirai, tra le spine, - un po' qua, un po' là... Non ho famiglia e... e giro.
- Che piacere! Beato lei! Gira... Non ha proprio nessuno?
- Nessuno...
- Che piacere! beato lei! la invidio!
- Lei dunque ha famiglia? - volli domandargli, a mia volta, per deviare da me il discorso.
- E no, purtroppo! - sospirò egli allora, accigliandosi. - Son solo e sono stato sempre solo!
- E dunque, come me!...
- Ma io mi annojo, caro signore! m'annojo! - scattò l'ometto. - Per me, la solitudine... eh si, infine, mi sono stancato. Ho tanti amici; ma, creda pure, non è una bella cosa, a una certa età, andare a casa e non trovar nessuno. Mah! C'è chi comprende e chi non comprende, caro signore. Sta molto peggio chi comprende, perché alla fine si ritrova senza energia e senza volontà. Chi comprende, infatti, dice: « Io non devo far questo, non devo far quest'altro, per non commettere questa o quella bestialità ». Benissimo! Ma a un certo punto s'accorge che la vita è tutta una bestialità, e allora dica un po' lei che cosa significa il non averne commessa nessuna: significa per lo meno non aver vissuto, caro signore.
- Ma lei, - mi provai a confortarlo, - lei è ancora in tempo, fortunatamente...
- Di commettere bestialità? Ma ne ho già commesse tante, creda pure!
Labels: italia
1 Comments:
At 4:28 AM,
Alessandra said…
allora, cosa fammo di bello...?;)
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